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Xing Yi

La traduzione di questo termine significa all'incirca ”Usare la volontà cosciente per determinare la Forma”, più comunemente tradotto “la boxe della forma e della mente”: per indicare un'arte marziale che recuperasse l'istintività che l 'uomo ha perso rispetto agli animali, cercando di imitarne le movenze e lo spirito.

Come fondatore di questo stile viene riconosciuto il famoso e abilissimo Generale Song Yue Fei il quale visse intorno al 1110 d.C, anche se non esistono prove certe che fu proprio Song Yue Fei a creare questo stile: infatti altri autori attribuiscono l’origine dello stile al tempio di Shaolin.

Si narra che questo abilissimo guerriero diede origine a questo stile osservando la potenza e la concentrazione che gli animali utilizzano quando combattono.

La leggenda racconta che un giorno, un famoso esperto di arti marziali che abitava nella provincia di Shanxi di nome Ji Lonfeng, decise di andare a passeggiare sulla montagna di Zong Nan, e mentre camminava su di un sentiero tortuoso, scorse una piccola apertura nella roccia la quale si rivelò essere l’entrata di una caverna.

All’interno di questo luogo Ji Longfeng vide un bellissimo raggio di sole che penetrando nella grotta illuminava una grossa pietra. Colpito da questo evento, egli si avvicinò alla pietra per vederla più da vicino ma non appena la raggiunse intravide, conficcato tra la roccia della montagna e la grossa pietra, uno strano involucro di stoffa rossa: preso dalla curiosità Ji Longfeng estrasse quel misterioso involucro di stoffa e lo aprì.

Al suo interno egli trovò un manoscritto che per alcuni autori era intitolato Quan Jing ovvero le “Tecniche di pugno”. Tale libro era stato scritto e abbandonato in quel luogo proprio dal famoso Generale Song Yue Fei, anche se non se ne conoscono i motivi.

Ji Longfeng studiò a fondo e con attenzione questo libro e ne perfezionò addirittura alcuni movimenti, divenendo nel giro di pochi anni un grande esperto di questo stile.

Nel libro si insegnavano le tecniche imitative di lotta di undici animali e precisamente: la rondine, il gufo, il serpente, l’orso, l’aquila, il gallo, il cammello, il cavallo, la scimmia, la tigre e il drago (altri autori sostituiscono il cammello con l’alligatore e aggiungeranno in seguito la fenice).

Da quel momento in poi lo Xing Yi Chuan cominciò ad essere conosciuto e praticato in diverse parti della Cina e con il passare del tempo subì dei cambiamenti e delle aggiunte rispetto al ceppo iniziale.

Lo Xing Yi Chuan si differenzia dagli altri stili interni per la propria durezza e linearità priva, in apparenza della tipica grazia ed armonia che contraddistingue questi stili, gli attacchi veloci e diretti sono la sua caratteristica principale assieme all'abilità di concatenare i pugni e le tecniche eseguendo attacchi veloci e lineari.

Le armi di questo stile sono la sciabola , la spada a due lame e sopratutto la lancia.

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