Campionati open Makotokai di Odessa - Coppa del Mar Nero.
Oggi il rientro tocca a me, ieri è stara la volta della squadra Makoto con gli accompagnatori. Due parole dal cuore, senza “fiori” senza ornamenti. I nostri ragazzi, il team, sono stati molto bravi sin dall’inizio. Sarà difficile per me scordare i loro occhi all’arrivo all’aeroporto di Odessa dove gli attendevo...sorpresa, emozione, gioia...vorrei poter tradurvi in parole le loro espressioni ma è impossibile.
Dicevo bravi, dove per bravi intendo tutto: educati, pronti, capaci, sorridenti e forti come chi fa Makotokai deve essere sempre.
Si sono incontrati e confrontati con altri “fratelli” Makotokai, i nostri amici della Federazione Ukraina.
L’Ukraina è una nazione forte e di conseguenza non possono certamente essere diversi anche nella pratica del Makotokai karate. Ho visto cose molto belle che mi hanno reso veramente orgogliosi di tutti loro, italiani e ucraini, senza distinzione e mi sono sentito una specie di “padre” per tutti, avendo generato il Makotokai stesso.
La squadra Ju Makoto è di certo cresciuta ora, ed ha contribuito alla crescita degli atleti ucraini...cosa posso desiderare di più?
Una parola sul tecnico incaricato, da voi conosciuto come maestro Emiliano: attento, sempre presente e pronto ad anticipare ogni necessità...errori? Neanche a cercarli.
Fantastici gli accompagnatori ed addirittura il mio fratellino (anziano😉) premiato...
Bravi ragazzi, dal cuore bravi. Vi saluto da Vienna, dove ieri avete sostato anche voi e vi anticipo che verrete inviati, questa volta come squadra ufficiale Makoto alla prossima occasione e mi auguro a tante altre!
Vi abbraccio.
Osu...e buona Pasquetta a tutti!
P. Bolaffio
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