Il Tai Chi, è uno stile interno delle arti marziale cinesi, nato come tecnica di combattimento, ha guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni, non solo tra i giovani atleti, ma anche tra gli anziani, soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva. La sua pratica regolare offre una serie di benefici specifici per questa fascia d'età, contribuendo significativamente a migliorare la qualità della vita, in particolare per il mantenimento del controllo dell'equilibrio.
Per comprendere come il Tai Chi può contribuire al miglioramento della vita per i soggetti geriatrici e non, analizziamo come il cervello acquisisce gli schemi motori ed è in grado di modificarne altri.
La progettazione di un movimento a livello cerebrale è un processo intricatamente orchestrato che coinvolge numerose aree del cervello, ciascuna con un ruolo specifico.
Dall'intenzione iniziale alla pianificazione dettagliata, dall'esecuzione all'apprendimento attraverso il feedback, ogni fase è fondamentale per garantire movimenti precisi e coordinati. La comprensione di questo processo è cruciale per sviluppare interventi efficaci per condizioni che influenzano il controllo motorio, come il morbo di Parkinson, l'ictus e altre patologie neurologiche.
Per acquisire un nuovo movimento il cervello scompone gli elementi costituenti del gesto in tante piccole parti e le analizza. Questa analisi, come già dimostrato da numerosi studi scientifici, avviene attraverso le informazioni (feedback) che giungono al cervello dai sensi (vista, tatto, udito, propriocezione e sistema vestibolare). Tutte le informazioni contribuiscono a costruire un modello del movimento.
Il termine “rubare con gli occhi” rende efficacemente l’importanza di osservare qualcuno che esegue un gesto per comprenderne la modalità di esecuzione. Questa capacità è resa possibile dai “neuroni specchio“ (1), cellule che ci consentono di emulare quello che il cervello ha recepito attraverso la vista.
Le informazioni provenienti dalle articolazioni, dai tendini e dai muscoli contribuiscono a rafforzare la memoria dei gesti. Queste informazioni raggiungono il cervello attraverso i propriocettori (2) che informano il cervello sulla posizione del corpo. Il miglioramento funzionale dei propriocettori è fondamentale in questo processo, permettendo di percepire internamente la posizione delle diverse parti del corpo. Questi propriocettori lavorano insieme agli esterocettori (3) che trasmettono informazioni dall'ambiente esterno attraverso i sensi (vista, tatto, olfatto, udito e senso dell'equilibrio), e agli interocettori (4) che rilevano segnali interni del corpo, fornendo dati sulle tensioni degli organi interni e sul dolore.
Le informazioni così raccolte vengono elaborate dal sistema nervoso centrale, che risponde inviando segnali ai muscoli per eseguire movimenti coordinati e poco dispendiosi. Quando le strutture anatomiche che ospitano i propriocettori vengonodanneggiate per traumi o patologie legate anche all’avanzamento dell’età, si riduce la qualità delle informazioni inviate al sistema nervoso centrale.
Il rafforzamento delle abilità motorie avviene con la ripetizione del gesto, migliorando la fluidità del movimento e consentendo azioni più precise e controllate
Spesso la maggior parte dei gesti che eseguiamo giornalmente sono automatici, cioè eseguiti senza doverli pensare, ad esempio ruotare il capo o allungare un braccio per afferrare un oggetto con la mano. Questo succede perché il cervello ha memorizzato, spesso inconsapevolmente, una serie di schemi motori che possono essere sia corretti che sbagliati ma che con il trascorrere del tempo diventano sempre più difficili da modificare e correggere.
La pratica del Tai Chi si può rivelare un ottimo aiuto per riprogrammare questi schemi e migliorare la propriocettività, oltre agli altri benefici effetti apportati dalla sua pratica.
Quali sono i benefici del Tai Chi per gli anziani?
• Miglioramento dell'equilibrio e della coordinazione: I movimenti lenti e fluidi del Tai Chi richiedono un alto livello di concentrazione e consapevolezza del corpo, migliorando notevolmente l'equilibrio e la coordinazione, riducendo così il rischio di cadute.
• Aumento della forza e della flessibilità: Nonostante i movimenti lenti, il Tai Chi coinvolge diversi gruppi muscolari, aumentando la forza e la flessibilità, due elementi fondamentali per mantenere l'autonomia e la mobilità.
• Riduzione del dolore cronico: Studi hanno dimostrato che la pratica regolare del Tai Chi può aiutare a ridurre il dolore cronico associato a condizioni come l'artrite, migliorando la qualità del sonno e aumentando la tolleranza al dolore.
• Benefici cardiovascolari: Il Tai Chi aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, a ridurre la pressione arteriosa e a controllare i livelli di colesterolo, contribuendo alla salute del sistema cardiovascolare.
• Miglioramento della salute mentale: La pratica del Tai Chi richiede concentrazione e consapevolezza del momento presente, favorendo il rilassamento, riducendo lo stress e l'ansia, e migliorando l'umore.
• Aumento della densità ossea: Gli esercizi di carico che caratterizzano il Tai Chi possono aiutare a prevenire l'osteoporosi, aumentando la densità ossea e riducendo il rischio di fratture.
Perché il Tai Chi è così efficace per gli anziani?
• Bassa intensità: I movimenti sono lenti e delicati, rendendo il Tai Chi accessibile anche a persone con limitazioni fisiche.
• Focalizzazione sulla respirazione: La respirazione profonda e consapevole è un elemento fondamentale del Tai Chi, favorendo il rilassamento e l'ossigenazione dei tessuti.
• Naturale e fluido: I movimenti sono ispirati alla natura, fluidi e continui, evitando sforzi eccessivi e traumi.
• Approccio olistico: Il Tai Chi agisce su più livelli, migliorando non solo la salute fisica, ma anche quella mentale e spirituale.
In conclusione il Tai Chi rappresenta un'attività fisica completa e benefica per gli anziani, in grado di migliorare la qualità della vita sotto molti aspetti. La sua pratica regolare può aiutare a prevenire malattie, a mantenere l'autonomia e a promuovere un invecchiamento attivo e sano.
(1) I neuroni specchio sono un tipo di neuroni che si attivano sia quando un individuo compie un'azione, sia quando osserva un'altra persona compiere la stessa azione. Scoperti negli anni '90 da un gruppo di ricercatori italiani guidati da Giacomo Rizzolatti, questi neuroni sono stati inizialmente individuati nella corteccia premotoria dei macachi. Successivamente, studi hanno suggerito la presenza di un sistema simile anche negli esseri umani.
(2) Terminazioni nervose situate nelle articolazioni, nei muscoli, nei tendini e nella cute che servono a sentire dove si trova il nostro corpo nello spazio.
(3) Recettori sensibili a stimoli provenienti da fonti esterne vicine al corpo.
(4) Recettori sensibili a fenomeni provenienti dall'interno dell'organismo.
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ENGLISH TEXT
Tai Chi, an internal style of Chinese martial arts, originally developed as a combat technique, has gained increasing popularity in recent years, not only among young athletes but also among the elderly, particularly as exercise and as a preventive medicine technique. Its regular practice offers a range of specific benefits for this age group, significantly contributing to improving the quality of life, especially in maintaining balance control.
To understand how Tai Chi can improve the lives of both geriatric and non-geriatric individuals, let's analyze how the brain acquires motor patterns and can modify them.
The design of a movement at the cerebral level is an intricately orchestrated process involving numerous areas of the brain, each with a specific role.
From the initial intention to detailed planning, from execution to learning through feedback, each phase is fundamental to ensuring precise and coordinated movements. Understanding this process is crucial for developing effective interventions for conditions that affect motor control, such as Parkinson's disease, stroke, and other neurological disorders.
To acquire a new movement, the brain breaks down the constituent elements of the gesture into many small parts and analyzes them. This analysis, as numerous scientific studies have shown, occurs through the information (feedback) that reaches the brain from the senses (sight, touch, hearing, proprioception, and the vestibular system). All this information contributes to building a model of the movement.
The term "learning by watching" effectively conveys the importance of observing someone executing a gesture to understand how to perform it. This ability is made possible by "mirror neurons" (1), cells that allow us to emulate what the brain has perceived through vision.
Information from the joints, tendons, and muscles helps reinforce gesture memory. This information reaches the brain through proprioceptors (2), which inform the brain about the body's position. The functional enhancement of proprioceptors is crucial in this process, allowing us to internally perceive the position of different body parts. These proprioceptors work alongside exteroceptors (3), which transmit information from the external environment through the senses (sight, touch, smell, hearing, and sense of balance), and interoceptors (4), which detect internal body signals, providing data on organ tensions and associated pain.
The information thus collected is processed by the central nervous system, which responds by sending signals to the muscles to execute coordinated and efficient movements. When the anatomical structures hosting the proprioceptors are damaged by trauma or age-related pathologies, the quality of information sent to the central nervous system decreases.
Strengthening motor skills occurs with the repetition of the gesture, improving movement fluidity and enabling more precise and controlled actions.
Most of the gestures we perform daily are automatic, executed without conscious thought, such as turning the head or reaching out to grab an object with the hand. This happens because the brain has often unconsciously memorized a series of motor patterns that can be either correct or incorrect but become increasingly difficult to modify and correct over time.
The practice of Tai Chi can be an excellent aid in reprogramming these patterns and improving proprioception, along with other beneficial effects of its practice.
What are the benefits of Tai Chi for young people?
• Improvement in flexibility and strength: Tai Chi practice helps increase muscle flexibility and strength, thereby improving physical performance.
• Stress reduction: Tai Chi incorporates breathing techniques and slow movements that promote relaxation and stress reduction.
• Increase in concentration and awareness: The concentration required to perform Tai Chi movements correctly improves body and mind awareness.
• Improvement in coordination and balance: Tai Chi movements require good body control, thus improving coordination and balance.
What are the benefits of Tai Chi for the elderly?
• Improvement in balance and coordination: The slow and fluid movements of Tai Chi require a high level of concentration and body awareness, significantly improving balance and coordination, reducing the risk of falls.
• Increase in strength and flexibility: Despite the slow movements, Tai Chi engages various muscle groups, increasing strength and flexibility, which are fundamental for maintaining autonomy and mobility.
• Reduction in chronic pain: Studies have shown that regular Tai Chi practice can help reduce chronic pain associated with conditions such as arthritis, improving sleep quality and increasing pain tolerance.
• Cardiovascular benefits: Tai Chi helps improve blood circulation, reduce blood pressure, and control cholesterol levels, contributing to cardiovascular health.
• Improvement in mental health: Tai Chi practice requires concentration and awareness of the present moment, promoting relaxation, reducing stress and anxiety, and improving mood.
• Increase in bone density: Weight-bearing exercises characteristic of Tai Chi can help prevent osteoporosis, increasing bone density and reducing the risk of fractures.
Why is Tai Chi so effective for the elderly?
• Low intensity: The movements are slow and gentle, making Tai Chi accessible even to people with physical limitations.
• Focus on breathing: Deep and mindful breathing is a fundamental element of Tai Chi, promoting relaxation and tissue oxygenation.
• Natural and fluid: The movements are inspired by nature, fluid and continuous, avoiding excessive effort and trauma.
• Holistic approach: Tai Chi acts on multiple levels, improving not only physical health but also mental and spiritual well-being.
Studies and Research
• Journal of Aging and Physical Activity: A 2020 analysis found that Tai Chi improves balance, muscle strength, and flexibility in the elderly, helping to prevent falls.
• Harvard Health Publishing: Recognizes the benefits of Tai Chi in improving cognitive function and reducing stress in both young and elderly individuals.
In conclusion, Tai Chi represents a comprehensive and beneficial physical activity for the elderly, capable of improving the quality of life in many aspects. Its regular practice can help prevent diseases, maintain autonomy, and promote active and healthy aging.
(1) Mirror neurons are a type of neuron that activates both when an individual performs an action and when they observe another person performing the same action. Discovered in the 1990s by a group of Italian researchers led by Giacomo Rizzolatti, these neurons were initially identified in the premotor cortex of macaques. Subsequent studies have suggested the presence of a similar system in humans.
(2) Nerve endings located in the joints, muscles, tendons, and skin that help perceive the position of our body in space.
(3) Receptors sensitive to stimuli from external sources close to the body.
(4) Receptors sensitive to stimuli originating from within the organism.
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