Si sono conclusi i Campionati Italiani FESIK al Palasport di Rimini e desidero scrivere due considerazioni e ringraziare chi li ha resi possibili e grandi.
La FESIK.
Il Makotokai Karate, il "contatto" cresce armonicamente in FESIK e quindi Il primo ringraziamento va alla nostra grande Federazione Nazionale che è capace di stupire sempre per precisione, puntualità ed organizzazione. Avendo la fortuna di poter vedere "dietro le quinte" posso testimoniare che solamente la passione unita all'intelligenza può ottenere questi risultati. Ricordiamocelo quindi, sempre...Cuore e Mente dietro ogni grande risultato!
Gli Atleti.
Tutti bravi con alcune menzioni di eccellenza ovviamente. La tecnica sale e si evolve anche trainata dalle performance dei componenti della Squadra Nazionale che accumulando esperienze vincenti in tante trasferte che la FESIK organizza, la trasferiscono poi agli altri Atleti attraverso le gare Nazionali. Mi ha fatto un immenso piacere vedere come la tecnica si sta evolvendo nel Makotokai, nel contatto. Ho osservato molti miglioramenti sia nella difesa (indispensabile in questo tipo di Karate) che nella capacità di creare combinazioni di tecniche in infra-tempi ristretti e complessi, questi sono entrambi segnali di crescita tecnica.
Una breve menzione di eccellenza la desidero mandare al Makotokai Campano, new entry del contatto FESIK, grazie al Consigliere Federale Nicola Altieri che si è adoperato per organizzarlo. Il Karate a contatto sta crescendo molto bene in Campania, grazie alle capacità dei validissimi tecnici regionali ed agli ottimi atleti, la Regione si sta guadagnando una posizione di prestigio nel "ranking list" nazionale, davvero bravi!
Gli Ufficiali di gara.
I nostri Arbitri, Giudici e PDG si distinguono per una caratteristica...possono arbitrare e giudicare sia il Karate a contatto che il Karate generale, cosa da poco? Assolutamente unici in realtà, perché credetemi sono estremamente e complessamente diversi. Guidati dal capo degli Arbitri e dal Responsabile di gara, plasmati dai corsi FESIK e dalle esperienza passate, essi sono diventati un team invidiabile, capace di adattarsi a tutte le mutevoli circostanze che una competizione così complessa può generare. Grandi!
Il Makotokai.
Due parole sullo stile e sulle regole.
Il Makotokai è il primo stile a contatto entrato in FESIK. mi auguro che presto anche il Kyokushin e lo Enshin siano presto in federazione.
Il regolamento di gara di questi stili è molto diverso. Gli atleti Makotokai partecipano regolarmente e vengono invitati alle competizioni degli altri stili a contatto perché hanno la capacità di adattarsi che poi è una delle nostre prime regole, fa altresì parte dei nostri principi fondanti.
Nel Makotokai abbiamo più "possibilità" che arrivano dalla libertà di eseguire e poter vincere attraverso un maggior numero di tecniche. Di certo però non è uno stile "commerciale".
Il contatto non è certo per tutti, esso è decisamente duro e necessita di una didattica che costruisce lentamente tutte le varie abilità necessarie, non è solo forza e resistenza, ma tecnica raffinata, studiata ed adattata al singolo individuo, altra nostra caratteristica che è anch'essa principio fondante dello stile.
Questo motivo fa si che il numero degli agonisti di kumite (il kata è diverso) sia e sarà limitato a chi desidera veramente fare una esperienza unica e piuttosto reale di competizione. Questa è una grande differenza.
Ricordatelo sempre cari atleti del Makotokai e siate orgogliosi di voi, della vostra Scuola, del vostro Stile e della vostra Federazione! Vi abbraccio tutti...
Cuore e Mente dietro ogni grande risultato...OSU!
Paolo Bolaffio.
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